VANDA LIBER

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SCRITTRICE

Vivo in Trentino, in Alta Val di Non, una terra dove la natura ha saputo difendere il proprio spazio e dove il sole tramonta tardi, dietro la sommitĂ  delle montagne innevate. Scrivo di notte, quando il tempo non è di nessuno e posso prenderne a piene mani e lasciare che i pensieri diventino parole. Con il mio primo romanzo, “I BAMBINI DI CRISTALLO”, editrice Saturnia, ho vinto il Primo premio al Concorso letterario internazionale “INSIEME NEL MONDO 2012”. Il  racconto “UN GIORNO DI PIOGGIA” è stato invece premiato al Salone del Libro di Torino nel 2011 e pubblicato in un’antologia di Laterza. “L’ULTIMO MIGLIO” è il mio secondo romanzo, un viaggio che mi ha portata dentro il ventre di una guerra, a respirarne la polvere, a raccontarne l’affanno fino a percepirne la desolazione e l’odore acre sulla pelle.

L'ultimo miglio

 

Aveva imparato a correre quando il sibilo delle granate passava sopra di lei ed a cercare un rifugio quando il botto dei mortai era troppo forte per non essere pericolosamente vicino. Ed allora si buttava nel primo anfratto lì accanto e si copriva la testa con le mani, accovacciata nella polvere. Usciva presto dalla sua nicchia, non appena il rumore si smorzava e si sentivano già le prime grida lacerare il silenzio. Ed allora si addentrava li dove l’esplosione aveva fatto il vuoto, dentro il cratere delle macerie. Poi si chinava lì sopra, si inginocchiava per stare più vicina, un cane randagio che fiutava la carne umana, un corvo sopra le carcasse.

Siamo a Damasco, nel disordine comune a quello di ogni altra città araba, la capitale della Siria odora di guerra. Una ragazza è arrivata fino lì per incontrare un professore ma la storia la porterà oltre, dentro il ventre di una profonda guerra civile, tra i boati delle esplosioni ed i cecchini alle finestre. Le persone che incontra lungo quelle strade affollate di profughi in fuga, sembrano tutte scivolare via, risucchiate dagli effetti di quella guerra che si prende tutto ciò che vuole. Il romanzo gioca con la linea del tempo andando a tratti a raccontare un passato che sembra non appartenerle ma che sarà in ultimo l’estremità di quel filo sospeso che, raccogliendolo, le darà forse la possibilità di riprendersi la sua vita. Se ciò accadrà sarà solo se le figure della storia troveranno il modo di incontrarsi ed il tempo stesso e il corso delle loro vite lo consentiranno. Lo sfondo è quello difficile della guerra cruenta dei primi mesi del 2015 in una Kobane nelle mani dei curdi, appena liberata dallo Stato Islamico ma senza elettricità e senza acqua potabile. E mentre le autobomba sventrano i palazzi, qualcuno proverà a riscrivere la propria storia.

 

L'ultimo Miglio, ed.Saturnia, p.237

 

  02 Luglio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso