Scatti da Sarajevo

Una visita in Bosnia e la curiositĂ  di avvicinarsi alla storia e ai luoghi caratteristici di questo paese. Foto di Luciana Lettere. 

L'Ocra e il rosso sulle rive della Miljacka.                                                                                        

Bosnia-Sarajevo[2]

 

Sarajevo esprime in pieno la sua identità e la sua storia nella Baščaršija: un quartiere di stampo ottomano che sopravvive orgogliosamente al tempo e alla storia travagliata dei Balcani.

Bascarsija[2]

Installazione di ombrelli a Sarajevo.

Sarajevo-ombrelli[2]

L'edificio della VijeÄŤnica (Rathaus, palazzo comunale) è stato costruito negli ultimi anni dell'800 secondo la volontĂ  delle autoritĂ  austroungariche. Il progetto è dell'architetto di origini praghesi Alexander Vitek. Nell'incendio, iniziato con il bombardamento della notte tra il 25 e il 26 agosto 1992, è andato perso l'80% dei libri che documentavano e parlavano della storia della Bosnia Erzegovina e della sua cultura.

Vijecnica[2]

Il Tunnel di Sarajevo. Un incavo lungo 760 metri, largo un metro e venti, alto un metro e mezzo, e solo in alcuni punti un metro e ottanta. Dal marzo al luglio 1993 piĂą di duecento persone, in assoluta segretezza e in condizioni da medioevo, l’avevano scavato con le mani, pale e picconi, a lume di lanterna. Per conoscere la storia del tunnel di Sarajevo.

Sarajevo-il-tunnel[2]

L'incendio era durato tre giorni, dal 25 al 28 agosto del '92. La ricostruzione vent'anni. Ora la Biblioteca nazionale di Sarajevo ha riaperto le sue porte al pubblico.

Vijecnica1[2]

Le “rose di Sarajevo”, cioè buche lasciate sull’asfalto dalle bombe e colpi di mortaio. I buchi sono stati riempiti di resina rossa per non dimenticare.

Rose[2]

Veduta sulla cittĂ  di Sarajevo.

Sarajevo[2]

La fontana davanti alla moschea di Gazi Husrev-Bey nella Baščaršija, cuore di Sarajevo.

Sarajevo-Bascarsija[2]
  28 Agosto 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso