L'assessora Ferrari nel nuovo Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo

L'assessora Ferrari nel nuovo Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo

Deliberata formalmente stamattina, venerdì 20 febbraio, in Conferenza Regioni l’assegnazione alla Provincia autonoma di Trento di uno dei tre seggi di rappresentanza (gli altri due sono stati assegnati alla Regione Toscana e alla Regione autonoma di Sardegna) previsti per il sistema regionale nell’ambito del nuovo Consiglio Nazionale per la cooperazione allo sviluppo, il primo fra gli organi previsti dalla legge di riforma del sistema italiano di cooperazione – approvata nel 2014 - ad essere istituito per dare nuova forza alle policies di settore. Il Consiglio rappresenta uno strumento permanente di pianificazione, programmazione, consultazione e proposta sulle politiche e le progettualitĂ  nel campo della cooperazione internazionale e allo sviluppo nonchĂ© per la misurazione della loro efficacia attraverso nuovi metodi di valutazione. Numerose le candidature regionali pervenute vista l’importanza e la centralitĂ  che l’Agenzia Nazionale rivestirĂ  nel nuovo corso della cooperazione internazionale e allo sviluppo italiana ed europea.

E’ stata formalizzata stamattina durante la seduta politica della Conferenza delle Regioni la designazione di Sara Ferrari, Assessore all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento, in qualità di membro effettivo del nuovo Consiglio per la Cooperazione allo Sviluppo per la cooperazione allo sviluppo che governerà a seguito della legge di riforma nazionale di settore (legge n. 125/201 legge n. 125/2014) le nuove politiche e l’azione progettuale nel campo della cooperazione allo sviluppo italiana. La decisione è stata ufficializzata oggi a Roma nell'ambito della Conferenza delle Regioni, alla quale ha partecipato l'assessore provinciale Michele Dallapiccola. E' stata anche ratificata la nomina di Raffaele Farella quale membro supplente della stessa Agenzia Nazionale.
Prendono parte al Consiglio i principali soggetti pubblici e privati, profit e non profit, della cooperazione internazionale allo sviluppo nonché i rappresentanti delle istituzioni statali e locali coinvolte, delle principali organizzazioni della società civile attive nel settore, delle università e del volontariato.
La Provincia autonoma di Trento ha ottenuto uno dei tre seggi disponibili a fronte di numerose candidature anche grazie al sostegno della Provincia autonoma di Bolzano, dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia.
“Sono onorata di rappresentare il Trentino in un consesso di tale rilievo e ringrazio le regioni che ci hanno sostenuto. Credo che la designazione di oggi sia il riconoscimento di un impegno della Provincia autonoma di Trento di oltre 20 anni nel campo della cooperazione e della solidarietà internazionale attraverso il lavoro di oltre 270 realtà di volontariato e ONG, in particolare sul fronte del dialogo tra i popoli, della cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del pianeta, e nella promozione dei diritti umani” ha dichiarato l’ass. Sara Ferrari a margine della Conferenza.
La Provincia autonoma di Trento è infatti l’unico sistema regionale italiano che destina almeno lo 0,25% del proprio bilancio annuale alla solidarietà internazionale: conseguentemente a tale rilevante impegno, e secondo quanto emerge dalla più recente mappatura effettuata dal Ministero degli Affari Esteri, la stessa Provincia risulta l'amministrazione locale italiana che investe le maggiori risorse (10.200.000,00 di euro nel 2014 con oltre 200 progetti realizzati). In questo contesto dal 2008 opera il Centro per la Formazione alla Solidarietà internazionale costituito dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Università degli Studi di Trento e dalla Federazione Trentina della Cooperazione per la realizzazione di attività di formazione e ricerca, a supporto degli operatori, di livello locale, nazionale e internazionale.

  20 Febbraio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso