Pasqua 2019 in Bosnia-Erzegovina

Pasqua 2019 in Bosnia-Erzegovina

CAMPANILI, MINARETI, SINAGOGHE

dal 20 al 25 aprile 2019

Bosnia-Erzegovina … preziosa tessera del grande mosaico d’Europa. Un viaggio attraverso una terra carica di Storia, impreziosita da genti di fedi diverse, da tradizioni differenti che si incrociano, da mentalità modellate dai secoli. Un’occasione unica per ammirare questo Paese con i colori della primavera che avvolgono fiumi e boschi, abitazioni e campagne, croci e mezzelune.

L’itinerario è mosso da profonda curiosità culturale e umana per una regione spesso scossa dalla Grande Storia, in cui si intrecciano complesse storie personali, familiari e di comunità. Anche se le vicende del XX secolo ne hanno messo a dura provala specificità, la Bosnia-Erzegovina rimane un ambiente in cui il tessuto multiculturale e multireligioso si avvertono con forza, un luogo che riesce a trasmettere forti emozioni e a stimolare riflessioni.

Il ricco ricamo di mare e sasso della costa dalmata introduce ai gioielli dell’Erzegovina: PoÄŤitelj, cascata di pietra, il misticismo derviscio di Blagaj e poi la verde Neretva e la cittĂ  di Mostar – un tempo centro di gravitĂ  tra Adriatico e Balcani. Qui si distende plasticamente lo Stari Most– il “Ponte Vecchio” – ricostruito dopo l’abbattimento del 1993 e simbolo di una cittĂ  che vive un presente di divisione e diffidenza.

Entrati in Bosnia, Sarajevo apre le sue porte ed invita a conoscere il passato ottomano e austriaco della città, a cercare di cogliere il suo spirito e la sua pluralità aldilà del lungo assedio degli anni ’90 e delle difficoltà del Paese nel dopoguerra. Ecco così raggruppati in pochi metri i centri della fede cattolica, ortodossa,e braica e islamica; ecco le diverse forme e architetture della città; il luogo degli spari di Gavrilo Princip, che il 28 giugno 1914hanno fatto precipitare l’Europa nel primo conflitto mondiale; la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, risorta dalle ceneri del 1992 … Ci si inoltra poi nel cuore della regione, giungendo a Travnik: capitale per oltre un secolo della Bosnia ottomana, ma anche capitale culturale, in quanto città natale del Premio Nobel Ivo Andrić: poeta, scrittore e diplomatico, autore della Trilogia sulla Bosnia, di cui Il Ponte sulla Drina è l’opera più nota. E ancora Jajce, eredità della Bosnia medievale, e lo spettacolo del fiume Vrbas e delle sue gole. Tappa finale Prijedor, città fortemente segnata dall’ultimo conflitto, ma protagonista di uno sforzo per la ripresa della convivenza.
Un programma per un viaggio interiore, per apprezzare la bellezza della natura, delle architetture e delle persone, per riflettere su temi che sono parte del nostro presente. Un programma che mette al centro l’Europa, la sua Storia, la sua civiltà frutto di mille apporti, di mille scontri e di mille abbracci. Tutto questo con Viaggiare i Balcani e i suoi partner locali, appassionati e determinati a valorizzare questo enorme patrimonio di spirito e culture.

 

http://www.viaggiareibalcani.it/proposta/pasqua-2019-in-bosnia-erzegovina/

In allegato il programma dettagliato:

  PROGRAMMA DI VIAGGIO [41,30 kB] 
  10 Aprile 2019
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso