Continuare a sognare

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16 maggio 2015 - Concerto di solidarietà per le Filippine. Organizza la Corale Via Pacis - h. 20,30. TEATRO VALLE DEI LAGHI - VEZZANO (TN). Prevendita biglietti allo 0464 555767 oppure scrivendo a mail@viapacis.info

Adulti euro 5.00 - bambini/ragazzi fino a 12 anni euro 3.00.

 

TUTTO IL RICAVATO ANDRÀ DEVOLUTO PER I PROGETTI ATTIVI NELLE FILIPPINE.

 

Vi aspettiamo numerosi!

 

Per informazioni:

 

Associazione Via Pacis

Viale Trento, 100

Riva del Garda (TN) – Italy

Tel. +039 0464 555767

Fax. +039 0464 562969

mail@viapacis.info

www.viapacis.info

 

In allegato troverete le altre date dei concerti.

 

Nel dicembre 2014, il Presidente dell’Associazione Paolo Maino e la Responsabile dei Progetti Internazionali Roberta Riccadonna, si sono recati proprio nelle Filippine, per portare un segno di vicinanza a questa popolazione povera ed emarginata, per cercare di comprendere meglio la loro realtà, e per poter intervenire con efficacia nel progettare gli interventi futuri.

Per rendere partecipe l’opinione pubblica del proprio operato, L’Associazione Via Pacis intende realizzare tre Concerti, all’interno dei quali verrà proiettato un video esplicativo e sarà possibile ascoltare il racconto dell’esperienza fatta dalla viva voce di Roberta, responsabile dei progetti e del sostegno a distanza.

Il primo di questi Concerti è in programma il prossimo 16 maggio ad ore 20.30 a Vezzano, presso il Teatro Valle dei Laghi. Abbiamo rivolto alcune domande a Mariarita Cazzaniga, responsabile del settore musicale e artistico dell’Associazione Via Pacis:

1. Cosa rappresentano la musica e il canto per la spiritualità Via Pacis?

La musica è parte integrante della nostra esistenza, agisce sullo stato d’animo in modo più veloce e più intenso di qualunque altra forma artistica, perché l’effetto dei suoni è più immediato. La spiritualità Via Pacis usa della musica e del canto come veicolo dell’amore misericordioso di Dio e di tutto ciò che le parole, da sole, non possono esprimere. Attraverso una canzone, la sua melodia, il testo, o l’armonizzazione anche di un solo secondo, attraverso una voce, un assolo di chitarra o un ritmo sostenuto, Dio parla con noi e noi comunichiamo con Lui vivendo il brivido di sentirlo vivo, di sentirlo accanto. Quell’attimo sonoro vissuto, rimane impresso nella nostra memoria tanto da poterci far fare nuovamente esperienza di Dio ogni volta che riascoltiamo quella canzone o ogni volta che la cantiamo. Questo contatto tra noi e Dio tradotto in musica è guarigione per chi la fa e per chi l’ascolta.

2. Nella Corale Via Pacis cantano persone di età molto diverse, come si riesce ad armonizzare queste differenze?

Via Pacis è una realtà attenta alle diverse età, profondamente intergenerazionale. Ognuno dà qualcosa di sé all’altro e la musica, che non ha età, non ha lingua, non ha razza, unisce tutti quanti pur distribuendo, ad ogni singolo individuo, un messaggio esclusivo. La Corale è un laboratorio di esperienze di vita che si incontrano e nello scambio si uniscono, respirando, sotto la guida del carisma Via Pacis, la misericordia di Dio. Poter trasformare le emozioni, gli stati d’animo, in azione musicale è liberante, coinvolge grandi e piccoli e produce una serenità interiore che unisce. A questo aggiungiamo l’espressione corporea della danza che, soprattutto per le nuove generazioni, rappresenta uno strumento appassionante che arricchisce la persona umana e spirituale perché vissuto in una dimensione comunitaria, lontano dall’individualismo esibizionista. La danza ha la capacità di trasmettere armonia e unità nel rispetto del proprio corpo, favorendo la collaborazione reciproca ed il senso di responsabilità. In questo percorso il canto e la danza permettono anche di accrescere l’autostima, prendendo coscienza delle proprie doti e capacità, acquisendo fiducia in se stessi, nella costruzione di rapporti di pace con gli altri, con il mondo e con Dio.

3. Come vi preparate per i concerti e come li vivete?

I concerti sono uno spettacolo che coinvolge musicisti, coristi, solisti e ballerini; la preparazione avviene sia a settori che in ensemble. Il canto corale educa alla pazienza perché un brano va studiato personalmente, va provato lentamente e con costanza, prima di poter essere ben eseguito. Il percorso educativo che la Corale porta avanti aiuta a socializzare, attiva il confronto e l’attenzione perché si impara ad ascoltarsi, ad aspettarsi, per migliorare insieme.

  15 Maggio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso