Civiltà e foreste

Civiltà e foreste

Civiltà e foreste

DOMENICA 27 settembre, Ore 11.00, in piazza Fiera a Trento nell’ambito della quarta edizione di Medita, Edizioni 31, presenta “Civiltà e foreste†Un viaggio in Amazzonia e nella coscienza occidentale di Rolando Pizzini.

 

Impressioni introduttive

Commozione, incanto, tenerezza, indignazione, vergogna, rabbia sono alcuni degli intensi sentimenti che la lettura di questo racconto produce nelle persone sensibili. L’incrocio interessante che l’Autore realizza tra il resoconto di soprusi usuali inciviltà cosiddette nobili quali quella greca e romana ed il racconto delle minacce che incombono sull’ecosistema Amazzonia, rende quanto mai vero il detto secondo cui“La storia è un’ottima maestra ma ha dei pessimi discepoli.†Rolando Pizzini riesce,come già nel suo prezioso libro L’altra guancia. Educare alla nonviolenza, a parlare al profondo della nostra intelligenza e del nostro cuore. Il suo volumetto ci dischiude mondi sognati ed apparentemente lontani ma in realtà estremamente concreti e determinanti per la sopravvivenza del genere umano. Il lavoro che ci viene presentato tratteggia con rapide pennellate tutt’altro che pesanti molte delle problematiche che insistono sul continente latino-americano. E ci porta ad interrogarci sul nostro modo di essere, sulla nostra cosiddetta “civiltà†e sulla nostra smania di consumare tutto e tutti.

L’ambiente è sacro ed è un sacrario affidato all’uomo, che ne deve essere promotore e tutore e non invece predatore ed assassino. Saper ascoltare la foresta è una metafora presente nel libro, che vuole forse in definitiva rimandare all’ascolto di noi stessi, ascolto che deve essere sincero e disposto alla conversione se intende essere efficace e produrre un cambiamento in meglio. Non per niente si afferma in un passo significativo: “L’uomo è una foresta dove cresce il bene e il male!â€. Sta insomma alla nostra intelligente e lungimirante responsabilità – personale e collettiva – concepire ed assumere stili di vita più rispettosi per l’uomo, per l’ambiente, per la nostra capacità di crescere secondo verità e giustizia. E’ un tema che troviamo

nell’enciclica “Caritas in veritate†di Benedetto XVI e che sarà anche argomento di quella che sta scrivendo papa Francesco, che proprio dall’America del Sud ci è stato donato.

Purtroppo spesso riflettere a freddo e lontani dal contesto su certe tematiche non serve. Occorre recarsi sul luogo (e Rolando Pizzini lo ha fatto), vedere ed ascoltare, acquisire esperienze ricche e profonde, che possono anche cambiare radicalmente la propria vita. È il caso degli ecoturisti, citati anche nel libro, una risorsa per i Paesi visitati, ai quali portano un po’ di benessere materiale e dai quali ricavano spesso un intenso benessere interiore. Proprio l’ecoturista sensibile ed attento tornerà a casa arricchito, più del turista benestante a cui interessa solo di “prender Messa e i sacramentiâ€, per così dire, cioè di gustare senza entrare in una interazione sincera ed empatica con l’ambiente naturale ed umano che lo accoglie.

L’ecoturista attento scoprirà allora – come il libro ha rivelato pure a me, che mi picco di essere un amante degli uccelli – che il tucano non è solo buffo e pittoresco, bensì indispensabile per la diffusione di alcune piante, di cui riesce ad estrarre e diffondere il seme grazie al suo becco robusto. La rarefazione dei tucani cambia così la composizione di intere foreste, dove scompaiono certe varietà di piante e si altera l’equilibrio biologico esistente da millenni.

Credo proprio che il libro di Rolando, piccolo grande uomo che nel suo animo abbraccia il mondo dall’Amazzonia all’Australia (due delle sue grandi passioni), ci possa aiutare a sognare riflettendo e a riflettere sognando. E questo duplice atteggiamento rafforzerà in noi una nuova responsabilità per Pachamama, la madre terra che ha bisogno di esser trattata da noi umani con maggior cura e tenerezza.

d. Paul Renner, Teologo

Chi è Rolando Pizzini:

 

Rolando Pizzini (1961) insegna religione al liceo classico "G. Prati" e nella Casa Circondariale di Trento. È il coordinatore della ricerca italo-australiana che ha portato alla pubblicazione della prima monografia scientifica dedicata alla figura di Angelo Confalonieri, il primo bianco che scelse di vivere con gli aborigeni d’Australia. È autore di alcuni libri fra i quali "L'altra guancia - educare alla nonviolenza" (Monti), "Nel Tempo del Sogno – un prete fra gli aborigeni" (La fontana di Siloe) e curatore di "Nagoyo - la vita di don Angelo Confalonieri fra gli Aborigeni d'Australia 1846-1848" (Fondazione Museo storico del Trentino) edito anche in lingua inglese. Ha coordinato progetti di solidarietà e, in Amazzonia, sta contribuendo alla conservazione di circa 180.000 ettari di foresta tropicale nella regione brasiliana di Xixuaú.

Per informazioni:

Rolando Pizzini

rolando.pizzini@gmail.com

 

Vedi tutto il programma su:

http://www.editoritrentini.it/index.php

  27 Settembre 2015
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