Progetti e modulistica

La Provincia Autonoma di Trento è attiva con progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo fin dai primi anni '90. Sulla base della legge provinciale viene annualmente destinato alle attività di solidarietà internazionale una quota non inferiore allo 0,25 per cento delle entrate previste (al netto delle partite di giro, dell'avanzo e dei mutui passivi per il pareggio finanziario del bilancio), la cui entità è definita dalla legge di bilancio. Vengono finanziati ogni anno più di 200 progetti, realizzati principalmente in Africa, ma anche in America Latina, Asia, Balcani, Medio Oriente ed Est Europa. I progetti fanno riferimento agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ed hanno come finalità l'auto-sviluppo sostenibile delle popolazioni a cui sono rivolti. 

Nel caso si verifichino catastrofi naturali o eventi eccezionali la Provincia autonoma di Trento riserva parte della sua attività di cooperazione al finanziamento di progetti di emergenza. Questi permettono di soccorrere rapidamente popolazioni ridotte in situazioni di estremo bisogno da circostanze improvvise ed inaspettate.

Nell'ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo particolare attenzione viene riposta su iniziative di informazione ed educazione alla cittadinanza globale da realizzare sul territorio trentino. Il fine è sensibilizzare la comunità trentina alle tematiche della mondialità e del dialogo.

PRIORITÀ

AREE GEOGRAFICHE

La Provincia autonoma di Trento concentra gli interventi di cooperazione allo sviluppo con priorità:

1. nelle aree dove maggiore è la presenza delle associazioni trentine;

2. nelle aree dove le politiche nazionali ed europee orientano la loro azione di cooperazione internazionale;

3. nelle aree dove maggiormente si originano i flussi migratori, con il fine di creare condizioni per una vita dignitosa -che garantiscano il rispetto dei diritti umani ed uno sviluppo economico e sociale equo- agendo quindi sulle cause che originano i processi migratori forzati.

In particolare, nelle seguenti aree:

Africa sub-sahariana

L’Africa sub-sahariana è l’area dove è ancora molto forte il bisogno di azioni a sostegno della lotta alla povertà, alla fame, e per la tutela dei diritti umani fondamentali. Questa è l'area dove si originano i principali processi migratori sia interni al continente africano stesso che esterni, verso l'Europa. Il continente africano è il partner prioritario a livello nazionale ed europeo per la promozione del panafricanismo e di programmi di cooperazione finalizzati alla promozione dei diritti umani e della governance democratica. In particolare la Provincia autonoma di Trento concentra la sua azione su: sviluppo economico locale sostenibile; democrazia dal basso e supporto al decentramento amministrativo; tutela ambientale e agricoltura sostenibile; salute; diritto al cibo e all’educazione primaria; formazione professionale, partecipazione giovanile ed empowerment della donna. In particolare si promuovono progetti che, attraverso il coinvolgimento della ricerca, puntino a sviluppare innovazione tecnologica e sviluppo di tecnologie sostenibili e appropriate.

Brasile

Il Trentino da sempre ha forti legami con il Brasile. Questo è uno dei Paesi storicamente luogo di emigrazione trentina e dove vi è una forte presenza di associazioni. E' anche una delle economie emergenti e fa parte dei cosiddetti BRICS, ricco di materie prime ma luogo di profonde contraddizioni sociali. Coerentemente vengono promosse azioni di scambio reciproco su pratiche educative e di partecipazione sociale; azioni aventi come obiettivo la riduzione delle diseguaglianze sociali; azioni a sostegno delle realtà impegnate nella lotta al disagio giovanile e nella tutela ambientale; promozione di collaborazioni nel settore economico.

Aree in conflitto o post-conflitto

A livello internazionale la cooperazione allo sviluppo ha intensificato le proprie attività nelle aree di conflitto e post-conflitto. Le azioni messe in campo sono finalizzate soprattutto a sostenere la transizione dalla guerra alla pace, consolidando istituzioni democratiche e ricostruendo le condizioni per la creazione di economie di mercato. Le azioni della cooperazione internazionale trentina nelle aree di conflitto e post-conflitto saranno orientate a promuovere il dialogo, la partecipazione, la tutela dei diritti umani e la ricostruzione delle istituzioni e della società civile. In particolare si ritiene prioritario promuovere azioni nelle aree in conflitto e post-conflitto dalle quali si originano i principali flussi migratori verso l'Europa.

Mediterraneo

L'area del Mediterraneo è considerata un'area di cooperazione prioritaria e privilegiata dall'UE (politiche europee di vicinato, strumento europeo di vicinato). L'obiettivo è quello di rafforzare con i Paesi di quest'area una cooperazione a livello economico, politico, strategico e culturale che si fondi sui valori della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani. In questi contesti le azioni di cooperazione internazionale e la creazione di partenariati territoriali possono avere quali obiettivi principali la promozione di sviluppo economico-sociale sostenibile e inclusivo; il rafforzamento istituzionale (in particolare degli enti locali) e la promozione della cooperazione territoriale. In queste aree avranno particolare rilevanza: interventi volti a valorizzare la cooperazione tra istituzioni pubbliche, enti omologhi, centri di ricerca e soggetti economici; iniziative che favoriscano il dialogo tra culture differenti; interventi per il rafforzamento della società civile nelle aree caratterizzate da conflitto o post-conflitto con l'obiettivo di promuovere riforme politiche e sociali e la convergenza con le politiche UE.

Balcani

Destinataria delle politiche europee finalizzate a sostenere l’ingresso nell’Ue di alcuni Paesi e a promuovere politiche di cooperazione (strumento di pre-adesione), l'area balcanica è considerata prioritaria per gli interventi di cooperazione internazionale della Provincia. In particolare nei Paesi candidati all’ingresso nell’UE si sostengono azioni finalizzate al rafforzamento delle istituzioni, di un’economia di mercato funzionante, delle capacità di far fronte agli impegni derivanti dall’adesione (amministrazione pubblica in grado di applicare e gestire efficacemente gli strumenti giuridici comunitari). In questi contesti le azioni di cooperazione internazionale e la creazione di partenariati territoriali possono avere quali obiettivi principali l’avvio di riforme politiche; la promozione di sviluppo economico-sociale sostenibile e inclusivo; il rafforzamento istituzionale (in particolare degli enti locali) e la promozione dell’integrazione regionale e della cooperazione territoriale. In queste aree avranno particolare rilevanza: interventi volti a valorizzare la cooperazione tra istituzioni pubbliche, enti omologhi, centri di ricerca e soggetti economici; programmi che favoriscano il dialogo tra culture differenti; interventi per il rafforzamento della società civile nelle aree di post-conflitto.

SETTORI

Considerate le eccellenze del territorio trentino, le attuali sfide politiche e di sviluppo a livello nazionale ed internazionale si individuano i seguenti settori strategici di intervento trasversali in tutti gli aspetti della politica di sviluppo (mainstreaming):

Ambiente

Ci troviamo ad una svolta critica nella storia del Pianeta. L'ambiente globale, con le sue risorse finite, è una preoccupazione comune. Tutelare la vitalità e la diversità della Terra è un impegno di tutti. I sistemi dominanti di produzione e consumo stanno provocando devastazioni ambientali, l'esaurimento delle risorse e una massiccia estinzione di specie viventi. Intere comunità sono coinvolte in conflitti legati alla distruzione delle risorse ambientali. I benefici dello sviluppo non sono equamente distribuiti. Abbiamo la conoscenza e la tecnologia per promuovere uno sviluppo sostenibile per tutti e per ridurre il nostro impatto sull'ambiente. Le nostre sfide ambientali, economiche, politiche e sociali sono interconnesse. Coerentemente la Provincia promuove strategie di lotta, mitigazione e adattamento al cambiamento climatico; azioni di lotta alla deforestazione, pianificazione territoriale, educazione ambientale; la diffusione di energie sostenibili, tecnologie appropriate e pratiche di agricoltura sostenibile; la tutela dell'acqua come bene comune; la garanzia della sicurezza alimentare.

Rafforzamento del ruolo femminile

In molte parti del mondo la donna sopporta discriminazioni ed emarginazioni. Offrire alle ragazze accesso all’istruzione, stesse risorse e opportunità degli uomini, sarebbe un bene per l’intera comunità. Ciò è particolarmente importante nei paesi e nelle comunità più poveri, dove le donne spesso sono la spina dorsale della vita economica. Lottare contro la discriminazione di genere non è solo moralmente giusto, è anche economicamente intelligente ed efficace.

In linea con le politiche nazionali ed europee anche la Provincia sostiene le associazioni femminili impegnate nella lotta per i diritti umani; le azioni aventi come principale obiettivo la promozione del ruolo della donna nella società e nell'economia, il protagonismo femminile, la tutela dei diritti delle donne. Promuove le pari opportunità e la non-discriminazione di genere e per l’orientamento sessuale.

Autonomia e Democrazia dal basso

L'evoluzione dell'Autonomia trentina ha prodotto alcune eccellenze tra cui forme avanzate di tutela delle minoranze linguistiche, la partecipazione attiva della società civile favorita dalla promozione del partenariato pubblico-privato e l'apertura del Trentino alla cooperazione con altri territori. L'esperienza dell'autonomia trentina pone la Provincia in una posizione privilegiata nella promozione di analoghi processi a livello internazionale. In particolare si ritengono prioritari interventi di cooperazione internazionale volti al rafforzamento del decentramento amministrativo, della partecipazione della società civile e delle istituzioni locali, dei partenariati e degli scambi di competenze con enti omologhi e della cooperazione triangolare (Nord-Sud-Sud), del dialogo e della non discriminazione di minoranze etniche, culturali, religiose e linguistiche.

Future generazioni

La cura, il sostegno e la promozione delle nuove generazioni sono elemento fondamentale per le istituzioni che intendono promuovere uno stato di benessere generale che consenta ai giovani di divenire cittadini attivi. La Provincia promuove iniziative favorenti l'autonomia giovanile come scambi tra realtà giovanili (trentine e nel resto del mondo); formazione alla cittadinanza mondiale; sostegno al volontariato e alla partecipazione giovanile. Attiva la collaborazione con scuole, università, associazioni, CFSI e con le Politiche giovanili provinciali per connettere iniziative e risorse finalizzate a favorire la mobilità giovanile e l'accompagnamento nell'inserimento lavorativo di giovani che hanno una formazione specifica nel settore della cooperazione allo sviluppo. Attiva la revisione dei curricula scolastici attraverso l'integrazione trasversale dell'educazione alla cittadinanza mondiale nelle discipline e nei percorsi educativi. Al fine di promuovere l'accesso all’istruzione e alle altre forme educative ed espressive laddove sia negato o non sia libero la Provincia promuove azioni per combatter forme di discriminazione nell’accesso all’istruzione e per garantire approcci partecipativi e di integrazione sociale soprattutto con riferimento ai bambini e agli adolescenti. Promuovere, attraverso l’educazione, l’aumento dell’autostima, le capacità di accesso al mondo del lavoro e percorsi di liberazione personale da situazioni di violenza e violazione dei diritti umani.

Innovazione tecnologica

La cooperazione internazionale contemporanea attribuisce al tema dell'innovazione tecnologica un ruolo centrale, facendo riferimento non solo ai prodotti di nuova invenzione ma anche all'introduzione di approcci innovativi rispetto al loro specifico contesto. L'introduzione di strategie per l'innovazione ha infatti portato, oltre allo sviluppo di nuove tecnologie o al miglioramento di quelle esistenti, al supporto finanziario e tecnico per utilizzarle o adattarle al contesto. Alcuni settori dove maggiormente si è assistito a questa evoluzione sono quelli sanitario, dell'ICT e dell'agricoltura. L'impatto positivo di queste tecnologie non può prescindere dalla loro accessibilità e dal loro adeguamento alle risorse e capacità locali. La Provincia attiva i poli di ricerca universitari, altri istituti e fondazioni di ricerca, gli impact Hub e i centri di incubazione al fine di avvicinare il mondo dell'innovazione tecnologica a quello della cooperazione internazionale (associazioni, CFSI, cooperative, categorie economiche, internazionalizzazione della Provincia). Si propone di far incontrare i mondi della ricerca trentina e di diversi Paesi del mondo, creando ricadute positive e utili per tutti i soggetti coinvolti. Particolare attenzione viene rivolta ai progetti che utilizzano strumenti di finanza etica, del commercio equo e solidale, a tutela dell'ambiente e a sostegno del ruolo della donna. Questi possono essere iniziativa delle oltre duecento associazioni di volontariato internazionale presenti sul territorio trentino, oppure promossi direttamente dalla Provincia in collaborazione con le associazioni stesse o con altri soggetti che promuovono attività di cooperazione internazionale allo sviluppo. Nel caso si verifichino catastrofi naturali o eventi eccezionali la Provincia Autonoma di Trento riserva parte della sua attività di cooperazione al finanziamento di progetti di emergenza. Questi permettono di soccorrere rapidamente popolazioni ridotte in situazioni di estremo bisogno da circostanze improvvise ed inaspettate. Nell'ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo particolare attenzione viene riposta su iniziative di informazione ed educazione alla cittadinanza globale sviluppo da realizzare sul territorio trentino. Il fine è sensibilizzare la comunità trentina alle tematiche della mondialità e del dialogo.

Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso